Ha dell’incredibile quanto successo durante un concerto della band australiana Trophy Eyes lo scorso 30 aprile, quando una 24enne fan sfegatata del gruppo è rimasta parzialmente paralizzata dopo uno ‘stage diving’, ossia il tuffo dal palco.

Infatti il cantante della band si è buttato sugli spettatori sottostanti e l’ha presa in pieno. Pertanto Bad Piche, questo il nome della ragazza, è stata subito soccorsa e portata in ospedale, dove le sue condizioni erano molto gravi.

In particolare ella ha riportato la lesione del midollo spinale, spiegando di non voler incolpare il performer dato che lo stage diving è un’azione tipica di questi concerti. Ecco le sue parole:

“Il suo corpo era sul mio collo. Non sapevo davvero cosa aspettarmi, ma sicuramente non credevo che sarei finita in ospedale dopo il concerto. Ora ho una lunga strada da percorrere, ma sono molto ottimista in questo momento”.

Intanto Bird non ha ancora riacquistato a pieno l’uso delle gambe e delle braccia, e deve seguire delle cure approfondite per tornare a muovere normalmente le dita dei piedi e delle mani.

Shock a Roma, dove all’alba di stamane un turista svedese di 29 anni è stato trovato morto sulla banchina del Lungotevere Sanzio.

Stando alle prime informazioni, il giovane sarebbe caduto da Ponte Garibaldi e precipitato da un’altezza di circa 15 metri. A lanciare l’allarme è stato un passante, che notando il cadavere sulla banchina ha subito chiamato i soccorsi, che una volta sul posto hanno constatato il decesso del 29enne.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Roma-Trastevere per i rilievi del caso, anche se soltanto l’esame autoptico potrà chiarire le cause della morte. Al momento l’ipotesi più probabile è che il giovane sia caduto da solo, probabilmente perché ubriaco.

Un’imprenditrice, di origini cinese, dovrà rispondere di evasione fiscale. Trattasi di un’operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza di Torre del Greco, nei confronti della titolare di un megastore al dettaglio di detersivi, casalinghi e articoli vari. 
1.718.565,68, di euro, è la cifra sequestrata.

Inoltre, avrebbe indicato elementi passivi insistenti pari a € 1.153.952 e generando così un’imposta evasa pari a € 496.199,46, nel biennio 2020-2021. Alla luce delle risultanze emerse, è stata, pertanto, emessa la misura cautelare reale nei confronti dell’indagata. L’esecuzione del provvedimento di sequestro, tuttora in corso, ha ad oggetto beni mobili e disponibilità finanziarie riconducibili all’impresa e alla sua titolare.